Chiudere una relazione importante a volte vuol dire sentire il cuore stretto e dolente, un affanno agitato in gola e un nebbioso disorientamento.
Lasciarsi fa male, spaventa e mette in discussione in nostro mondo.
Lo possiamo considerare a tutti gli effetti uno tsunami emotivo.
Percio’ oggi ti aiuto a iniziare a prendertene cura con questo post 💛
Affrontare il distacco
Se hai chiuso la tua relazione da poco, oppure la stai vivendo in questo momento, probabilmente ti starai chiedendo:
“Ce la faro’?”
Magari sei stato talmente tanto tempo in coppia che non ti ricordi piu’ com’è stare da solo e vivere da solo. Oppure non lo hai mai sperimentato e non sai bene cosa ti aspetta, soprattutto nel Paese dove vivi.
Forse a volte ti senti inondato di emozioni e ti domandi se passera’ mai e se riuscirai a superarlo.
In questi momenti la tua fiducia vacilla e ti senti molto solo.
Rispetto a questo, nel mio lavoro vedo ogni giorno come anche le persone col cuore piu’ devastato poi ce-la-fanno, con la giusta attenzione e amorevolezza verso se stesse.
Percio’ anche se a tratti puo’ essere difficile, come prima cosa ti invito a coltivare un piccolo angolino dentro di te di speranza.
Perché all’estero è diverso
Chiudere una relazione mentre viviamo in un altro Paese, si, puo’ essere piu’ complesso, fondamentalmente per tre motivi:
- La nostra rete di sostegno non è detto che sia molto solida: magari ci frequentiamo ogni tanto con i nostri colleghi, oppure usciamo con il nostro nuovo gruppo ma condividiamo aspetti personali e profondi di rado. Oppure molti dei nostri amici sono in comune con il nostro ex e questo ha portato dei cambiamenti negli equilibri dei rapporti.
- Il nostro partner era la nostra famiglia all’estero: soprattutto se ci siamo spostati all’estero insieme al nostro partner è facile che esso rappresentasse una colonna portante per noi, il nostro punto di riferimento piu’ forte.
- Siamo alle prese con scelte difficili: in questa situazione possiamo sentire l’impulso di lasciare tutto e ritrasferirci in Italia, o comunque chiederci: “voglio davvero stare qui?” Quindi rimettere in discussione la scelta di continuare a vivere dove siamo.
Percio’ è fondamentale che ti prendi cura della tua rete di sostegno: se ne hai una, abbi il coraggio di chiedere aiuto e compagnia, se non ce l’hai, inizia dalle tue conoscenze, a volte sono proprio le situazioni difficili come queste che uniscono e pongono le basi per un rapporto piu’ profondo.
Altri tre spunti per te
- Aspetta a prendere decisioni grandi: l’invito che mi sento di farti è di non decidere subito se ritrasferirti. Questo perché quando siamo feriti e spaventati il nostro sistema nervoso è in modalita’ attacco/fuga e non riusciamo ad essere lucidi per fare scelte ragionate sul medio termine. Percio’ prendi dei respiri profondi e datti il tempo per prenderti cura di te e comprendere cio’ di cui hai bisogno prima.
- Considera quello che stai vivendo come un processo di perdita: i distacchi importanti rievocano in noi separazioni e lutti. Che li abbiamo vissuti oppure no in passato, è normale attraversare la tristezza, la rabbia, oppure apatia e momenti in cui siamo poco a contatto con noi stessi. È quando accogliamo tutte le emozioni che viviamo e gli diamo significato, che è possibile dire addio, e aprire la porta al nostro futuro. Questo è il lavoro che faccio in terapia ❤️
- Usa il vantaggio di essere un expat: trasferendoti all’estero ti sei reinventato e ti sei adattato ad una moltitudine di cose, utilizza queste skills anche nella rottura. Molto probabilmente hai gia’ navigato in acque incerte, e anche se eri in compagnia, sei stato TU a gestire te stesso e a superare le tue difficolta’.
Ti auguro di trovare il coraggio di affrontare questo distacco e di riscoprirti piu’ indipendente, piu’ intero e piu’ sicuro di te che mai.
Ce la puoi fare 💪
Un abbraccio,
Giulia

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