Il self-care emotivo è il prestare attenzione alle nostre emozioni e il prendercene cura.
E quando ci prendiamo cura del nostro mondo interno ci sentiamo soddisfatti, sereni e in sintonia con il nostro essere.
Spesso pero’ diciamolo, è proprio difficile!
Oggi ti racconto come mai, e ti lascio alcuni spunti su come iniziare a lavorarci se ti interessa farlo 😊
Iniziamo dai 5 motivi che ho raccolto sul perché possiamo far fatica a dedicarci al nostro self-care emotivo:
1. È difficile perché lo confondiamo con altro
Partiamo da cosa significa, il self-care emotivo non è cio’ che ci fa sentire bene, ma è cio’ che ci serve.
Il self-care ha a che fare con i bisogni, ovvero cio’ che ci serve per ristabilire un equilibrio interiore o per evolvere.
Quindi se ti è capitato di dedicarti un giorno a te, e poi esserti chiesto come mai non avesse funzionato nel farti sentire meglio, questo è il motivo: probabilmente stavi agendo su un altro livello e non stavi soddisfacendo quel bisogno particolare che era emerso per te.
Inoltre il self-care emotivo non sempre è piacevole.
Infatti spesso associamo il self-care con attivita’ piacevoli (e puo’ esserlo assolutamente), ma a volte non lo è!
Mettere dei confini quando siamo arrabbiati e non ci sentiamo a nostro agio in una situazione con qualcuno, non è piacevole. Ma ci serve? Assolutamente si.
Stiamo soddisfacendo il bisogno di sicurezza e il bisogno di sentirci rispettati. E questo è self-care emotivo 😊
2. È difficile perché non sappiamo cosa ci serve davvero
Bene, magari abbiamo presente che il self-care emotivo ha a che fare con i nostri bisogni, ma spesso non abbiamo idea di come 1) capirli e 2) soddisfarli! Ed è per questo che andiamo un po’ alla cieca.
Se anche per te è cosi’ non biasimarti, come dico spesso, a scuola non ce lo insegnano!
Praticamente non ci conosciamo molto, non abbiamo imparato come ascoltarci e non sappiamo cosa ci serve.
Ma esistono delle skills che puoi imparare come ad esempio: ascoltare cosa racconta il tuo corpo, sviluppare la consapevolezza e comunicare in modo assertivo.
3. È difficile perché ci spaventa
Il self-care emotivo a volte è duro perché ascoltare cio’ che succede dentro di noi puo’ essere impegnativo.
Magari abbiamo paura che le nostre emozioni siano troppo forti, che venga a galla qualcosa di spaventoso, o che poi dovremmo davvero agire e ci manca il coraggio.
Forse non sei pronto per fare i conti con alcuni aspetti di te. E va bene.
Oppure sei pronto, ma ti manca un aiuto. E anche questo va bene 🙂
Ma come dice J. Campbell: “la caverna dove hai paura di entrare, contiene il tesoro che stai cercando”.
E il tesoro è la tua pace interiore, le tue personali risposte e la tua soddisfazione di vivere.
È entrando nella caverna e accogliendo la nostra storia che iniziamo ad amarci.
4. È difficile perché ci sentiamo in colpa
Puo’ succedere che a volte vorremmo fare qualcosa per noi, ma il nostro senso di colpa diventa un freno a mano.
In questi casi il self-care emotivo è difficile perché il nostro dialogo interno fa piu’ o meno cosi:
Che penseranno gli altri se faccio questa cosa? E se poi quella persona perde la stima di me? Ho paura di rompere alcuni equilibri. Sono un’egoista. Dovrei pensare ad altro. Questa cosa che devo fare è piu’ importante di un’uscita!
Se questi pensieri ti sono familiari, probabilmente ti critichi molto, metti gli altri al primo posto e ti senti sbagliato se fai qualcosa per te.
Adattarci agli altri puo’ tranquillizzarci temporaneamente, e nella vita è stata probabilmente una strategia protettiva contro il dolore. Ma alla lunga è frustrante vero? (Mi immagino i tuoi i tuoi bisogni scalpitare..).
5. È difficile perché svalutiamo i nostri bisogni
L’ultimo motivo che voglio raccontarti, è che a volte non ci dedichiamo al self-care emotivo perché pensiamo che non sia poi cosi’ importante (che poi significa dire: io non sono poi cosi’ importante).
Ad esempio..
Quando siamo stressati ma continuiamo a trottare, quando ci sentiamo infelici ma continuiamo le nostre giornate cosi’, quando avvertiamo del malessere ma decidiamo di scansarlo, stiamo (piu’ o meno consapevolmente) svalutando i nostri bisogni e stiamo sminuendo le nostre emozioni.
Sorvoliamo su di noi, e spostiamo lo sguardo altrove.
Ci trascuriamo e ci perdiamo di vista.
Ma le nostre emozioni sono importanti.
Abbiamo valore a prescindere da cio’ che facciamo, a prescindere dalle nostre contraddizioni, e indipendentemente da come veniamo trattati dagli altri.
Volersi piu’ bene e abbracciare tutte le nostre “parti”, è possibile! 🌟
Abbiamo visto quindi quali sono i 5 motivi piu’ frequenti per cui spesso non è semplice dedicarci al nostro benessere emotivo.
E ora voglio concludere questo post lasciandoti due spunti su come prenderti piu’ cura di te 🌿
- Fatti spesso le due domande piu’ importanti del self-care emotivo:
“Come sto?” e “Cosa mi serve?”
Gia’ dirtele sara’ un gesto di attenzione nei tuoi confronti e a mano a mano che ti allenerai a fartele, sara’ piu’ semplice rispondere.
Ovviamente puoi anche declinarle in altri modi come ad esempio: “che è successo, perché mi sento cosi’?” e “cosa mi aiuterebbe adesso?”.
In poche parole, scegli la frase che fa per te 😊
Ps. Dato che spesso possiamo scordarcele, un consiglio puo’ essere di usare dei promemoria sul cellulare (io anni fa cominciai con i post-it!).
E se non riesci a rispondere, qui trovi degli esempi di emozioni e bisogni.
- Convalida e legittima i tuoi bisogni:
Dai importanza a cio’ che senti, riconosci i tuoi bisogni e dai credito alle soluzioni che ti vengono in mente per soddisfarli.
Qui puoi leggere degli esempi per coltivare questo tipo di dialogo interno.
💛
Vale la pena lavorare su come amarci e come accettarci, perché la vita diventa meno pesante e finalmente piu’ piena.
Ti mando un sorriso,
Giulia
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